Al lupo al lupo

Il caso degli anziani morti dopo essersi vaccinati, accaduto qualche settimana fa, ha riacceso le mie reminescenze statistiche. Ho pensato: non è che stiamo gridando al lupo al lupo per niente e si tratta semplicemente di una coincidenza statistica? Proviamo a fare una semplice ricerca.

Le morti sospette sono state circa una ventina. Ma quanti sono i decessi (tutti i decessi) in Italia? Provo a cercare la risposta sul fido Wolfram Alpha e scopro che sono poco più di 600mila l'anno (623636 è la stima per il 2014). Quanti al giorno? Circa 1700 in media. Ma come sono distribuiti? Quanti anziani (oltre i 65 anni)? Il 21% circa.


Adesso semplifichiamo un po' le cose, e assumiamo che questi valori siano equidistribuiti (nella realtà non è così, ci sono periodi in cui muoiono più o meno anziani magari a causa dell'influenza in inverno, o del caldo in estate, ma per semplificare assumiamo che il tasso di mortalità sia costante).

Quindi quanti anziani mediamente muoiono al giorno? Il 21% di 1708, che sono circa 361.

Prossima domanda: qual'è la percentuale di anziani vaccinati? Facendo qualche ricerca in rete, ho trovato valori dal 55 al 65% a seconda delle regioni. Assumiamo un 50% salomonico, quindi possiamo dire che (ancora una volta semplificando un po') la metà degli anziani che passano a miglior vita probabilmente si era vaccinata nei giorni precedenti (anche perché il periodo per vaccinarsi in genere è concentrato in poche settimane all'inizio dell'inverno).

Quindi si può facilmente concludere che una ventina di morti non siano assolutamente significativi. In ogni caso bene hanno fatto gli organi preposti a effettuare tutte le verifiche del caso; è possibile inoltre che ci siano delle variabili che io non sto considerando per mancanza di informazioni, come per es. lo specifico lotto del vaccino.

Il punto su cui vorrei insistere è che un ragionamento supportato dai numeri è sempre meglio di uno basato su intuito e sensazioni... i numeri non mentono (ma si possono interpretare in tanti modi).

Buona statistica a tutti!

Non lo sapremo mai

Il 24 mi dirigo in extremis al centro commerciale per gli ultimi regali. Sono in compagnia di due colleghi, B. (donna) e V. (uomo). Assoldo subito B. per farmi consigliare il regalo per mia cognata. Puntiamo direttamente in uno di quei negozi che vendono shampoo e cremine varie tutte profumate con improbabili essenze. B. entra subito nella parte.

B.: "Guarda, c'è questo alla mandorla che è molto buono, le piace la mandorla?" e me lo fa annusare...

Io: "Mah non saprei..."

B.: "Oppure c'è quest'altro al profumo di (non me lo ricordo), pensi possa piacerle?"

Io: "Boh... non lo so..."

Interviene V.: "Non ce ne frega un cazzo, non lo sapremo mai! Va bene una cosa qualunque!"

Io: "In effetti... Dai, va bene il primo che mi hai fatto provare"

Ci mettiamo perciò in fila alla cassa coni nostri prodotti, ma B. ha un sussulto: "Ci sarebbe anche questo, che è molto buono..."

Interviene di nuovo V.: "Non ce ne frega niente, abbiamo già preso la nostra decisione, non ci serve vedere altro!"

Io me la ghigno... uomini e donne, due mondi diversi...