Banane

Partenza il 4 agosto. Il mio socio non ha il passaporto.

Passaporto richiesto il 3 luglio. "Ci vorranno 20 giorni".

23 luglio. Il passaporto non è pronto. "Ci vorrà ancora una settimana buona. Venga venerdì 31 luglio". "E se non è pronto?" "Eh, vediamo come fare..."

Suggerisco al mio socio di giocare d'anticipo.

29 luglio. Ufficio passaporti di via Cordusio. Un'ora di coda. "Quando parte lei, il 4? Allora venga il 3 a prendere il passaporto allo sportello 7".

In tensione fino all'ultimo... i vantaggi di vivere in un paese delle banane.

Luce

Ultimamente sto cercando di imparare un po' la tecnica fotografica da studio; in sostanza, gli schemi di illuminazione che si usano in studio e quali luci usare e come usarle. E' molto affascinante, perché si ha il controllo totale sull'effetto che si vuole raggiungere. Ma anche difficile da imparare da solo.

All'ultimo Photoshow ho comprato un paio di libri, "La luce" e "Tecnica della luce fotografica" (li potete trovare qui). Abbastanza utili e fatti bene, anche se alla fine le cose migliori le ho trovate su un sito di un produttore di materiale da studio, Photoflex. Ci sono un sacco di tutorial che spiegano passo passo come posizionare le luci e soprattutto gli effetti che si ottengono man mano che si aggiungono o si spostano le sorgenti luminose. Veramente fatto benissimo e molto pratico.

Ho quindi pensato di comprare delle vere luci da studio ma la spesa non proprio contenuta mi ha fatto desistere. Ho ripiegato sulle classiche alogene da muratore, più un bel telo 3x3 nero come sfondo, e dei pannelli di plastica trasparente opaca con cui inventare una sorta di softbox.

Ma dove piazzare questo miniset dei poveri? Per fortuna il mio amico Angelo dispone di un capannone con un bel po' di spazio e si è gentilmente offerto di darmi asilo. Non solo, mi ha anche costruito il supporto in alluminio per i pannelli di plastica trasparente. Grazie Angelo!

A questo punto mancava solo la modella... e qui entra in gioco Beatrice che si è gentilmente prestata a questo esperimento. E che sorpresa! Una modella nata! Dopo qualche momento di imbarazzo, si è sciolta alla grande e la session è andata avanti da sola... E il softbox improvvisato ha funzionato benissimo!

Il risultato lo vedete nelle foto, e direi che è andato oltre le mie aspettative. Sono davvero soddisfatto, come primo esperimento veramente non c'è male (merito della modella ovviamente).

Il resto delle foto è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/beatrice

Se qualcun'altra vuole qualche foto, si faccia viva... ho ancora un sacco di esperimenti da fare... Però dovete avere pazienza :-)


Record

Ieri ho messo per la prima volta la maglietta nuova della Billabong. Comprata a giugno. Dell'anno scorso.

Oggi ho tolto il cellophane all'ultimo libro che ho comprato. Neanche un mese fa.

Entrambi sono dei record.

E' facile...

E' facile smettere di fumare se sai come farlo. Ebbene sì, ho letto anche io questo libro ormai famoso (l'autore è Allen Carr) spinto dalla curiosità per il fatto che ben quattro persone (che non si conoscono tra loro) mi hanno detto di aver smesso di fumare dopo averlo letto. Per cui ho pensato: chi lo ha scritto è un genio. Un collega (che ha smesso) me lo ha prestato (grazie Carletto) e ho pensato bene di leggerlo nei miei ultimamente frequenti viaggi in metropolitana.

E' un libricino di neanche 200 pagine in cui l'autore, che è stato per decenni un fumatore accanito (alla fine era arrivato a 100 sigarette al giorno, pazzesco) cerca, con calma e a piccoli passi, di effettuare quello che lui chiama il de-lavaggio del cervello. E' scritto bene, con capitoli molto brevi, e si legge in fretta; è molto ripetitivo ma questo è insito nello scopo che vuole raggiungere, e cioè fare in modo che chi lo legge si autoconvinca davvero dell'inutilità del fumare. Capitolo dopo capitolo vengono smontate tutte le credenze tipiche dei fumatori. L'approccio in effetti è molto psicologico e non è male, perché è impossibile convincere un fumatore a smettere se questo non è convinto di suo (come ho potuto sperimentare io stesso). L'autore cerca di farlo in maniera molto leggera ma in modo costante e inesorabile di modo che il lettore pian piano si convinca.

La domanda che adesso tutti vi state facendo è: con te ha funzionato?

Ebbene, la risposta è: io non ho mai fumato in vita mia.

La nuova domanda che adesso tutti vi state facendo è: e quindi che cavolo lo hai letto a fare? Hai tempo da perdere?

Per due motivi. Il primo, è che sono molto affascinato dalla natura psicologica del fumatore. Affascinato nel senso di curioso nel capire certi schemi mentali tipici del fumatore. In realtà, personalmente non ho una grande opinione di questa categoria, anzi... mi stanno abbastanza sulle balle e un po' li disprezzo. Credo infatti come tutti (fumatori compresi) che fumare sia una delle cose più stupide che un essere umano possa fare. In questo devo dire che il libro è stato poco utile. Non si può capire come ragiona un fumatore senza essere un fumatore. Per cui non lo saprò mai. Poco male.

Il secondo motivo (che poi è collegato al primo) è che speravo di aiutare una persona a cui voglio molto bene a smettere. Ma leggendo il libro ho capito che non si può. Deve essere una decisione autonoma. Oltretutto il mio approccio non era per niente giusto, ma ho capito che non c'è un approccio giusto, sono tutti sbagliati se non c'è la volontà di smettere.

In ogni caso è stato utile, perché leggendolo ho provato ad applicare i suoi principi a situazioni un po' più generali del caso specifico del fumare. E ho capito che in fondo non è difficile trovare la forza, per esempio, di abbandonare cattive abitudini (o cattive compagnie) se si capisce che in realtà queste non ci portano nulla.

In ogni caso, non so se può funzionare con tutti ma comunque vi consiglio di leggerlo (solo se fumate, non credo ci siano altri come me), male che vada dopo starete come prima.

Seconda chance

"Triste, vero dottore? I maschi come noi, uomini di mezza età, che hanno permesso al lavoro di consumare la loro vita. L'unico momento in cui tocchiamo gli altri è quando portiamo i guanti in lattice. Un giorno ci svegliamo e ci accorgiamo che per 50 anni non abbiamo vissuto. Ma poi ad un tratto ci capita una seconda chance. Si presenta una donna giovane e bella, una per cui proviamo qualcosa. Ci offre una vita insieme a lei. Ma abbiamo una grande decisione da prendere. Perchè dobbiamo rischiare tutto quello per cui abbiamo lavorato per averla. Io non ce l'ho fatta, ma lei sì. Lei ha rischiato tutto. E le ha mostrato una vita stupenda, vero? Ma poi se l'è ripresa e l'ha data a qualcun altro, e lei si è sentito perso. Così le ha preso la vita. Li ha uccisi entrambi e ora non ha niente."
Gil Grissom - CSI ("Butterflied", stagione 4, episodio 12)

Sport | Wakeboard

La roadmap della pubblicazione delle foto è un po' cambiata (roadmap? Non starai esagerando??). E allora per non far passare troppo tempo ecco un'altra galleria di foto sportive (sempre a tema acquatico).

Ancora all'onda di Turbigo (vedi post precedente), questo ragazzo ha avuto un'idea geniale: ha attaccato una fune alla diga, e si è messo a fare wakeboard!

Un grande...

La galleria completa è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/wakeboard


Balle...

... di fieno.



E una foto della vacanza a Sharm:


(aggiunte all'album Luoghi)